Convento di San Francesco da Paola
2015-06-22 19:08:50
La chiesa attigua al convento è costituita da una unica navata composta da tre ambienti (aula, coro e presbiterio) e otto altari. Le pareti sono caratterizzate da lesene in stile dorico e stucchi e nello spessore delle pareti sono ricavati gli altari. La volta è a botte lunettata, stuccata ed affrescata. La facciata, delimitata da due lesene e coronata da un timpano spezzato, è arricchita da tre nicchie con statue e da un portale d'ingresso posto in asse con un finestrone realizzato a traforo.
Alle spalle del convento c’è un chiostro, che fungeva da ricovero per i Pellegrini che vi trascorrevano la notte. La funzione del Monastero di San Francesco da Paola, collocato lungo la Via dei Pellegrini era probabilmente speculare a quella esercitata dal complesso di Leuca Piccola di Barbarano, di ricovero e rifugio per i pellegrini lungo il loro viaggio.
Piazzetta Padri Trinitari, 22, Gagliano del Capo
utilizzo attuale:
L'edificio ospita al suo interno una struttura riabilitativa privata.
bibliografia fonti:
Mauro Ciardo, Il Castello Baronale di Gagliano del Capo: La fortezza medieavale, il palazzo signorile, l'oratorio parrocchiale, Pensa Editore, 2006. Mauro Ciardo, La storia di Gagliano del Capo. Il Cinquecento, Pensa Editore, 2005. Mauro Ciardo, La storia di Gagliano del Capo dall'età romana al medioevo, Pensa Editore, 2004. Francesco Fersini, Gagliano del Capo. Percorso storico attraverso i secoli, Libellula Edizioni, 2010.
notizie storiche:
La chiesa e il convento vengono ricostruiti a partire dal 1640 su una struttura più antica, di rito greco, intitolata a Sant'Elia. Questo primo edificio religioso, con ogni probabilità edificato tra il 1401 e il 1405 per volontà di Raimondello Del Balzo Orsini, era la Chiesa dell'antico casale di Prusano, oggi scomparso. Il nuovo edificio religioso venne realizzato soprattutto per volontà della famiglia dei Baroni Castriota Scanderberg, in particolare del Barone Don Giovanni, feudatari di Gagliano, che proprio in San Francesco da Paola avevano il loro protettore.
L’edificio viene costruito dall’Ordine Provinciale dei Minimi, afferente a quello Francescano. Il 1700 fu il secolo di massimo splendore per il convento. Venne fondata una farmacia e una biblioteca, in uso fino al 1809, anno di soppressione del convento.