2015-05-15 20:20:38
La chiesa, dedicata a San Nicola di Myra, è ubicata alla periferia del paese, un tempo aperta campagna. La chiesa risale probabilmente all'XI secolo e costituisce una delle testimonianze medievali del territorio. La struttura presenta una navata unica con orientamento sull'asse sud/est - nord/ovest, verso il punto in cui sorge il sole nel giorno in cui si celebra la festa di San Nicola (6 dicembre).
La chiesa fu restaurata nel 1587 andando ad assumere l’aspetto attuale, in occasione del passaggio dal rito greco-bizantino, che vi si praticava, al rito latino. All'interno è però conservata una lapide che fa riferimento alla sua antica origine. Il tetto a doppia capriata viene sostituito dall'attuale volta a crociera in conci di tufo. Nella chiave di volta è incisa la data e lo stemma di Specchia. Presenta una navata unica con abside. Sei pilastroni disegnano la struttura portante e scandiscono lo spazio interno in due parti. Sul prospetto un rosone è incorniciato da un frontone triangolare.
Testimonianza del rito greco che vi si officiava è un cippo tombale pseudo circolare con una croce greca incisa e con una riproduzione del Pane Eucaristico fermentato che usavano i sacerdoti greci, rinvenuto nel pressi della chiesa nel 1976. Accanto all’edificio sono state inoltre messe in luce numerose sepolture medievali.
Un recente restauro ha permesso di mettere in luce un semiaffresco della Madonna in trono con Bambino, di scuola cinquecentesca, collocato in una delle quattro nicchie. Nelle altre tre nicchie vi sono icone di stile bizantino. L'altare maggiore, del 1762, è in pietra leccese sormontato da una statua monolitica di San Nicola di epoca precedente.
Via Santoro, Via Perrone, Specchia