2015-06-29 13:28:40
Grotta Febbraro, identificata in origine come Speculizzi III, a 72 metri sul livello del mare, è costituita da un unico corridoio provvisto di avangrotta, per una lunghezza complessiva di circa 15 metri, una larghezza di 3 metri ed un altezza di 2 metri. L’attuale apertura si trova leggermente internata rispetto alla sua collocazione originaria, all’interno di una paleo falesia formatasi durante il Cretaceo Superiore, circa 66 milioni di anni fa. Grotta Marzo, identificata come Speculizzi IV, situata a 74 metri s.l.m, si presenta con un’apertura piuttosto piccola, protetta da abbondante vegetazione. Al suo interno sono stati rinvenuti resti di ceramiche postmedioevale, ossa di animali relativamente recenti, e resti di un muretto a secco che separa il corridoio principale, lungo all’incirca 12 metri, da un secondo cunicolo di difficile accessibilità, esplorato solo per pochi metri, che ha restituito, tra vari materiali di recente datazione, un epifisi fossile del pleistocene appartenente ad un animale di grandi dimensioni. Sulla parete destra del corridoio della grotta, ad un'altezza di 1,5m dal piano di calpestio, sono stati individuati disegni in ocra rossa di incerta datazione.
Località Macchie don Cesare, Salve