2015-06-22 19:08:50
Ospitato nel complesso conventuale di Santa Maria della Pietà, il Nuovo Museo Civico di Archeologia narra le vicende dell’abitato ugentino nelle diverse fasi cronologiche, attraverso i contesti archeologici e i reperti dei più recenti rinvenimenti. Il percorso espositivo è articolato in fasi cronologiche ed è suddiviso in sezioni tematiche. Gli spazi espositivi sono distribuiti in due piani, e accolgono reperti che vanno dalla Preistoria al Medioevo affiancati da pannelli didattici. Il refettorio, al piano terra, ospita un grande plastico che ricostruisce l’antica Ugento sulla base degli studi condotti fino ad oggi: sono qui visibili le mura messapiche, le strade e le necropoli. Sempre le sale del piano terra ospitano rinvenimenti provenienti da sepolture infantili, da membri dell’aristocrazia guerriera e il calco dello scheletro di un uomo ritrovato in via Corfù ad Ugento, e ucciso intenzionalmente probabilmente mediante lapidazione. Degna di nota è l’imponente Tomba dell’Atleta, risalente alla fine del VI sec. a.C., esposta nel chiostro dell’ex convento. Al primo piano la prima ala è dedicata alle necropoli di Ugento e alle mura della città antica: sono esposti corredi provenienti da tombe di III e IV secolo a.C., cippi funerari, e blocchi di carparo appartenenti all’antica cinta messapica di Ugento. Il tema della seconda ala riguarda i culti indigeni della Messapia: sono esposti oggetti votivi e statuette in terracotta provenienti dal santuario di Artemide dell’antico porto ugentino di Torre S. Giovanni, reperti rinvenuti nel santuario arcaico di Montepapalucio a Oria, ma soprattutto la copia della statua dello Zeus di Ugento, capolavoro della bronzistica magnogreca. Le tre sale dell’ultima ala sono dedicate alla ceramica medievale di produzione ugentina, alle monete, con particolare riguardo per quelle appartenenti alla zecca ugentina, e alla preistoria e protostoria locale.
Largo Sant'Antonio 1, Ugento