Chiesa di Sant'Ippazio
2015-06-22 19:08:50
La struttura presenta una sobria facciata impostata su tre ordini. L’ordine inferiore è caratterizzato da un portale barocco su cui si legge la data del 1758; il secondo ordine presenta al centro un finestrone a lira, mentre il timpano mistilineo, con al centro in una nicchia la statua di Sant’Ippazio, fu realizzato in seguito, come indica la data del 1791.
L’interno, a croce latina, presenta due profonde cappelle su ogni lato. Oltre a pregevoli tele, all’interno è presente un pulpito cinquecentesco con motivi arabeschi e un organo a canne disposto sul coro ligneo a stalli dipinti. Du un pilastro è venuto alla luce un affresco della prima metà del XVI secolo, pertinente alla struttura precedente, raffigurante Sant'Eligio.
Piazza C. Olivieri, Tiggiano
utilizzo attuale:
La chiesa è normalmente aperta al culto.
bibliografia fonti:
L. A. Montefusco, Le successioni feudali in Terra d'Otranto, Istituto Araldico salentino, Lecce 1994. R. Margiotta, M. Melcarne, Tiggiano, il Paese, la Chiesa, il Santo, Edizioni Laborgraf, 1995. AA.VV., Salento. Architetture antiche e siti archeologici, Edizioni del Grifo, 2008. S. Cortese, Sant’Ippazio dalla tradizione bizantina al XXI secolo, Ugento 2013.
notizie storiche:
La chiesa di Sant'Ippazio fu eretta nel XVIII secolo sul luogo di una precedente costruzione. Da una lapide interna si ipotizza che la chiesa fosse in origine una cappella costruita dalla famiglia Arcella.
Il culto di Sant’Ippazio è legato nel territorio alle sue capacità guaritrici per l’ernia inguinale e per propiziare la fertilità, soprattutto maschile. Per tradizione i bambini venivano portati proprio per questo sull’altare per ricevere la benedizione da parte del santo.
Al culto di Sant’Ippazio è legata una caratteristica festa che si svolge a Tiggiano il 18 e il 19 gennaio, caratterizzata da una grande fiera a cui accorrono persone da tutti i paesi del circondario.