Chiesa di San Domenico
2015-06-22 19:08:50
La facciata barocca della chiesa di S. Domenico, ultimata nel XVII secolo, presenta un portale sormontato dalla statua di San Domenico di Guzman, e i busti di San Pietro e di San Paolo. La sommità del timpano è decorata con statue di alcuni santi cari all'Ordine Domenicano.
L'interno, a navata unica, è illuminato da 13 finestre a lira, e presenta sette cappelle intervallate da statue policrome di santi domenicani. Il transetto è sostituito da due grandi cappelle che precedono l'altare maggiore. Altari barocchi e prestigiose tele decorano la chiesa: artisti come Saverio Lillo, Giovan Domenico Catalano, Giuseppe Zimbalo, Gioacchino Toma vi lavorarono.
In fondo alla navata è collocato il coro ligneo realizzato nel 1703 da Oronzo Pirti. Bellissimo il cielo sospeso, ligneo, con al centro lo stemma dei Domenicani.
Piazza G. Pisanelli, Tricase
utilizzo attuale:
La chiesa è normalmente aperta al culto.
bibliografia fonti:
F. Accogli, Storia di Tricase. La città, le frazioni, Galatina 1995.
M. Peluso, V. Peluso, Guida di Tricase, Caprarica, Depressa, Lucugnano, Sant'Eufemia, Tutino e Le Marine, Galatina 2008.
notizie storiche:
Le notizie più antiche relative al Convento dei domenicani a Tricase, intitolato ai Santi Pietro e Paolo, risalgono al XV secolo. Secondo la tradizione fu costruito da fra Nicolò Paglia di Giovinazzo, seguace di San Domenico.
Tra il 1679 e il 1688 la chiesa viene ricostruita con un nuovo orientamento, come indica l’iscrizione sulla facciata, rivolta verso la piazza. In seguito viene ricostruito anche il convento, in cui aveva sede una prestigiosa biblioteca e una rinomata cattedra di filosofia e teologia. Si oppone però il principe Gallone in quanto la costruzione del primo piano del convento, danneggia, a suo parere, la prospettiva del suo palazzo sulla piazza, e questo rallenta, nel 1736, i lavori.
Soppressi i domenicani nel 1809 e devoluti al demanio i loro immobili, il convento nel 1813 viene adibito a sede municipale.
Un tempo rivestivano grande importanza le fiere che si svolgevano tra giugno e agosto nella piazza antistante la chiesa in occasione dei festeggiamenti dei Santi Pietro, Paolo e Domenico.
La chiesa è stata riconosciuta come Monumento Nazionale dal Ministero dei Beni Culturali.