Grotte delle Cipolliane
2015-06-22 19:08:50
Le grotte Cipolliane sono tre ripari che si aprono sulla falesia esposta a est, lungo il percorso tra la marina di Novaglie e l’area del canale del Ciolo. Le grotte, oggi a circa 30 metri s.l.m., erano un tempo toccate dal mare, come testimonia la presenza di conchiglie, pecten e rudiste che ricopre la superficie delle grotte, scavate dalla forza erosiva del mare nei calcari del Terziario.
Litoranea Otranto-Santa Maria di Leuca, Novaglie, Gagliano del Capo
vincoli:
Area del Parco naturale regionale costa Otranto - Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase
bibliografia fonti:
E. Borzatti Von LÖwenstern, Un ciottolo inciso del riparo “Le Cipolliane” (Novaglie, Lecce), in Rivista di Scienze Preistoriche, XVII, 1-4, pp. 269-272, 1962.
E. Borzatti Von LÖwenstern, M. Guerri, Novaglie (Prov. di Lecce), in Rivista di Scienze Preistoriche, XIX, pp. 311-312, 1964.
M. Sammarco, Le Grotte preistoriche del Capo di Leuca. Primo contributo alla carta archeologica, in Grotte e dintorni, anno 2, n. 4, p. 70, dicembre 2002.
M. Cavalera, M. Piccinni, Il complesso delle Grotte Cipolliane, in Controcanto. Rivista culturale del Salento, Anno VIII, N. 4 (dicembre 2012), pp. 11-12, Alessano 2012.
notizie storiche:
Le grotte ebbero una continua frequentazione in età preistorica, come testimonia al loro interno il rinvenimento di tantissime testimonianze di presenza umana all’interno delle cavità come frammenti di industria litica e resti faunistici (equidi, bovidi, cervidi, asini selvatici, piccoli mammiferi e uccelli).