Miggiano
2015-05-15 20:18:59
Un'ipotesi suggestiva fa risalire le origini di Miggiano all'età del Bronzo; la presenza in loco di insediamenti umani risalenti a questo periodo è testimoniata da menhir e grotte scavate nella pietra. Il ritrovamento di tombe messapiche e romane conferma che le origini del paese risalgono ad epoche remote. Un centro abitato vero e proprio è riconducibile all’età medievale quando si rifugiarono nella zona le popolazioni provenienti dalla costa sfuggite alle devastazioni saracene; nel 1156 anche gli abitanti di Vaste, distrutta da Guglielmo il Malo, vi trovarono rifugio. Un documento cartaceo attesta l’esistenza del villaggio di Miggiano dal 1182. Nel 1190, in epoca normanna, il Conte Tancredi di Lecce concesse il feudo di Miggiano a Filiberto Monteroni e nel corso dei secoli appartenne alle famiglie nobiliari Acquaviva, Gallone e Vernaleone. Nel 1480 il paese fu saccheggiato e distrutto dai Turchi mentre nel 1484 fu devastato dai Veneziani; nel 1486 il feudo di Miggiano passò al Vescovo di Castro che lo tenne fino al 1818, anno in cui fu soppressa la Diocesi di Castro, e dopo questa data al Vescovo di Otranto; nonostante questo però, la giurisdizione ecclesiastica di Miggiano appartenne sempre alla Diocesi di Ugento.
Tra gli edifici sacri di Miggiano si ricordano la Chiesa Matrice costruita nel XVI secolo dedicata a San Vincenzo Martire, patrono del paese, e la Cripta di Santa Marina risalente al X-XI secolo, situata sotto l’omonima cappella. In un centro storico caratterizzato da case a corte e frantoi ipogei, di notevole interesse sono anche le dimore storiche: Palazzo Vernaleone edificato tra XVII-XVIII secolo ha subito notevoli rimaneggiamenti nel corso dei secoli e Palazzo Episcopo, la cui edificazione sembra risalire all’arrivo degli Agostiniani nel paese tra XVI-XVII secolo, divenne poi di proprietà della famiglia Episcopo di Poggiardo.
73035, Lecce