La frequentazione del territorio di Gagliano del Capo si data all’età del Bronzo come testimoniano i due menhir nella frazione di Arigliano, anche se restano incerte le origini del paese che nel IX secolo accolse alcuni degli abitanti della vicina Vereto, distrutta dai Saraceni. Nel periodo di dominazione angioina il paese divenne feudo di diverse famiglie e nel 1495 Ferdinando d’Aragona lo concesse alla famiglia Castriota Scanderbeg che abitò nel castello di Gagliano, situato accanto alla chiesa parrocchiale. Nel XV secolo il borgo antico fu protetto da un circuito murario di fortificazione, rinforzato nel secolo successivo per fronteggiare le continue scorrerie saracene. Nel 1574 fu edificata la Chiesa Madre, in origine dedicata alla Madonna Assunta, poi intitolata a San Rocco per la protezione offerta agli abitanti del paese nel corso dell'epidemia di peste diffusasi nel 1800; la popolazione chiese l'intercessione del Santo che divenne, da quel momento, patrono del paese. L'edificio ospita in corrispondenza dei nove altari tele di importanti pittori salentini. Tra gli altri edifici religiosi si ricordano la Chiesa e il Convento di San Francesco di Paola del XVII secolo, edificati in sostituzione di una chiesa più antica di rito greco dedicata a Sant’Elia (XV secolo), la Chiesa dell'Immacolata, sede dell'omonima Confraternita, edificata nel 1860 sulle rovine della piccola cappella di sant'Angelo e le numerose cappelle nel centro storico. Accanto alla Chiesa Madre vi è Palazzo Ciardo, oggi oratorio parrocchiale, casa natale del pittore salentino Vincenzo Ciardo. Il palazzo fu edificato nel 1900 sulle rovine del vecchio Castello Baronale.
Del territorio comunale di Gagliano del Capo fanno parte le frazioni di Arigliano, San Dana, con la Cripta di Santa Apollonia e la località costiera del Ciolo.
Gagliano del Capo

2015-05-15 20:18:59
73034, Lecce