Corsano

Il sito di Corsano fu abitato sin da epoche antiche come testimoniano il ritrovamento di monete e tombe di epoca romana; secondo una tradizione, infatti, il paese sarebbe stato fondato da un centurione romano di nome Curzio che ottenne queste terre come ricompensa per le sue vittoriose campagne di guerra. Molto più probabilmente l'origine di Corsano risale al X secolo d.C., all'epoca della dominazione bizantina testimoniata dal rinvenimento di numerose cripte bizantine e di monete dell’Impero Romano d’Oriente; tale ipotesi è suffragata dalla persistenza del rito religioso greco fino al XIV secolo e dalla scelta di ben due santi protettori di origine orientale: Santa Sofia e San Biagio. Secondo un’altra ipotesi il paese sarebbe stato fondato dagli abitanti dei vicini casali di Macorano e Vagliano distrutti nel X secolo dai Saraceni. Nel 1190 il re normanno Tancredi donò Corsano a Fabiano Securo il quale provvide a dotare il paese di mura e di un castello, non conservati. Durante la dominazione spagnola l’esigenza di difendere con opere di fortificazione il territorio salentino dalla minaccia turca riguardò anche i 4 km del tratto di costa di Corsano dove furono erette Torre Specchia Grande e Torre di Cala del Rio (XVI secolo). Nel centro storico del paese, invece, nel XVII secolo i Baroni Capece riedificarono sul luogo della più antica fortezza il Castello Baronale, dotato secondo una leggenda, di un passaggio segreto sotterraneo la cui esistenza doveva essere nota solo al barone, che in caso di pericolo avrebbe potuto raggiungere l’aperta campagna; per garantire il segreto di questo passaggio il barone fece uccidere il progettista e il costruttore dell’opera. Tra gli edifici religiosi del paese si ricordano la Chiesa di Santa Sofia, ricostruita nel 1939 in luogo di quella più antica crollata nel 1932; La Chiesa di San Biagio, Santo Patrono della città, la Chiesetta dell’Immacolata risalente presumibilmente alla seconda metà del 1700; la Chiesetta di Santa Maura, che la leggenda narra sia stata voluta da marinai scampati ad un naufragio e la Cappella dedicata a San Bartolo edificata nel 1714.