Castrignano del Capo

Castrignano è il comune pugliese situato più a sud. Il toponimo deriva dal latino castrum, fortezza, accampamento, con l’aggiunta ‘del Capo’ per distinguerlo da Castrignano dei Greci.
Le origini del centro sono incerte. Tracce di una frequentazione umana del territorio risalgono all’età del Bronzo, come rivela un menhir ubicato nella frazione di Giuliano; nel periodo romano fu sede di un insediamento. La nascita di un centro urbano vero e proprio risale ad età medievale (IX secolo), dopo la distruzione della vicina Vereto da parte dei Saraceni. Nell’arco della sua storia fu feudo di diverse famiglie nobiliari. Il centro storico del paese, corrispondente al ‘Borgo Terra’ è caratteristico per i suoi vicoli e le case a corte; la Chiesa Matrice, dedicata a San Michele Arcangelo, situata nel cuore del paese e ricostruita in stile barocco dopo il terremoto del 1743, all’interno presenta un’unica navata e sei altari laterali; piccola ed estremamente semplice, dal punto di vista architettonico, è la Cappella dello Spirito Santo costruita nel XVIII secolo; al rinvenimento prodigioso di un’immagine della Vergine tra i rami di un cespuglio di more si deve l’edificazione, nei pressi del cimitero, della Chiesa della Madonna delle Morelle (inizio del XIX secolo); da visitare inoltre sono la Cappella di S. Antonio da Padova della seconda metà del XIX secolo con una facciata lineare in stile neoclassico  e la Cappella di Santa Maria della Misericordia, risalente al 1639. Da notare anche la Colonna dedicata all’Immacolata (1838) e la colonna di San Michele (1839). Il comune di Castrignano include, inoltre, le piccole frazioni di Giuliano, Salignano e la località costiera di Marina di Leuca con il suo porto e un lungomare sul quale si affacciano una serie di ville ottocentesche dallo stile multiforme ed eclettico; Santa Maria di Leuca, sull’antico promontorio iapigio, con il faro e la Cascata Monumentale al termine dell’Acquedotto Pugliese, è sede dell’importante santuario di Santa Maria de Finibus Terrae. Il territorio comunale dal 2006 è parte del Parco Regionale Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase.