Ugento
2015-05-15 20:18:59
Le origini di Ugento risalgono ad un passato remoto come testimoniano i monumenti megalitici e i reperti archeologici rinvenuti nel suo territorio risalenti ad età preistorica. La frequentazione dell'area corrispondente al nucleo urbano di Ugento si data all'Età del Bronzo, anche se è l’abitato di età classica ad aver restituito le tracce più consistenti. In età messapica infatti, l'antica Ozan era uno dei centri più importanti ed estesi della Messapia con un circuito murario di 4,9 km e una superficie urbana di 145 ettari. Dopo la conquista romana del Salento divenne municipio ed ebbe il privilegio di battere moneta. Tra il V e il VI sec. d.C., come attestano illustri studiosi, quali il Marciano, il Maggiulli e il Cataldi, Ugento fu teatro di invasioni barbariche: nel 545 fu distrutta dai Goti e nell’842 subì una seconda distruzione ad opera dei Saraceni. A partire dal periodo normanno Ugento divenne sede vescovile e fu feudo di varie casate che si alternarono al governo della città. Nel 1537 fu vittima di un nuovo saccheggio ad opera dalle truppe di Ariadeno Barbarossa. Successivamente il governo della città passò ai Pandone, ai Vaaz de Andrata, ed infine ai D'Amore, ultimi feudatari fino all’eversione della feudalità nel 1806.
Ugento, dichiarata Città d’Arte, offre un ricco percorso storico, artistico e culturale ai suoi visitatori. Il centro storico è dominato dalla mole del Castello risalente nel suo nucleo originario al periodo normanno; ampiamente rimaneggiato durante il periodo angioino e nel XVII secolo, si presenta come un organismo molto composito. Tra le stradine e le piazze pavimentate a basoli prospettano i palazzi e le numerose chiese di Ugento: la Cattedrale dell’Assunta con la sua facciata neoclassica cela una struttura ricostruita nel 1743 sul sito di una chiesa più antica, attestata come sede vescovile fin dal XIII secolo; la Chiesa di S. Antonio da Padova (XVI secolo) sorge affianco all’antico Convento dei Francescani di S. Maria della Pietà oggi sede del Museo Civico di Archeologia e Paleontologia; alle spalle della cattedrale è situato il Santuario dei Santi Medici Cosma e Damiano (1886); altre chiese sono quelle della Madonna del Curato risalente al XVI secolo, della Vergine Assunta ricostruita nel XIX secolo, e della Madonna di Pompei degli inizi del ‘900. A poca distanza dal centro abitato, in direzione nord, sono ubicate le seicentesche cappelle di San Lorenzo e della Madonna delle Grazie, mentre più distanti sono i santuari della Madonna della Luce, ricostruito nella seconda metà del XVI secolo sul sito di una chiesa più antica distrutta durante le incursioni del 1537, della Madonna di Costantinopoli (XVII secolo) e la splendida cripta del Crocefisso, con i suoi affreschi in stile bizantino (XIII secolo). Contemporanea a quest’ultima è la Chiesa della Madonna del Casale dalla facciata di gusto romanico, posta tra Ugento e la frazione di. Il territorio comunale comprende oltre a Torre San Giovanni, la frazione di Gemini e le marine di Torre Mozza e Lido Marini, rinomate località balneari dalla sabbia bianca e dall’acqua cristallina.
73059, Lecce