Patù
2015-05-15 20:18:59
Il territorio di Patù fu abitato fin dall’antichità come evidenziano le testimonianze monumentali rinvenute sulla vicina collina o Serra di Vereto. Il sito, ora occupato dalla Chiesetta della Madonna di Vereto (XVII secolo), doveva costituire l’acropoli della città messapica, romana e medievale. Nel IX secolo d.C. fu distrutta dai Saraceni che dal Capo di Leuca volevano muoversi alla conquista della Penisola Salentina; l’invasione del territorio fu sventata grazie all’intervento di un esercito inviato dal re di Francia Carlo il Calvo che il 24 giugno 877 condusse un’epica e vittoriosa battaglia contro i Saraceni. Dalle rovine del centro messapico ebbe origine l’abitato di Patù, fondato da alcuni superstiti veretini nel 924. Il nome stesso del paese, dal greco pathos, dolore, patimento, ricorderebbe le sofferenze della città di Vereto. Durante il periodo feudale il piccolo centro appartenne alle famiglie Sambiasi, Capece, De Electis, alla Curia Vescovile di Alessano, ai Guarino ed infine ai Granafei.
Nel centro del paese l’antica chiesa parrocchiale dedicata a San Michele Arcangelo risale al 1564; l’edificio, che nel corso dei secoli è stato oggetto di numerosi interventi di consolidamento e restauro, ha mantenuto inalterato il suo prospetto tardo-rinascimentale. Nel 1940 le fu aggiunto il campanile. Nella stessa piazza vi è Palazzo Romano, la residenza della famiglia di Liborio Romano (1793-1867), tra i più illustri cittadini di Patù. Poco distante dalla zona si osserva l’ultimo dei quattro torrioni di un castello edificato all’inizio del XV secolo ed andato distrutto. Il paese però è noto, soprattutto, per la Centopietre, un edificio costruito con cento blocchi di pietra calcarea provenienti dalla distrutta Vereto. Il monumento, datato al IX secolo, fu un mausoleo funerario destinato ad accogliere il corpo del cavaliere Geminiano, messaggero di pace barbaramente trucidato dai Mori alla vigilia della battaglia finale combattuta nella piana di Campo Re il 24 giugno dell’877. Tra il XIII e il XIV secolo la struttura fu trasformata in themenos cristiano e decorata da cicli di affreschi. Di fronte si erge inoltre la Chiesa di San Giovanni Battista; la basilica generalmente datata tra l’XI e il XII secolo è da assegnare probabilmente al VI d.C.
Nel territorio comunale di Patù rientrano il sito archeologico di Vereto, la Marina di San Gregorio corrispondente al porto dell’antico centro messapico e la località di Felloniche.
73053, Lecce