Le grotte Cipolliane sono tre ripari che si aprono sulla falesia esposta a est, lungo il percorso tra la marina di Novaglie e l’area del canale del Ciolo. Le grotte, oggi a circa 30 metri s.l.m., erano un tempo toccate dal mare, come testimonia la presenza di conchiglie, pecten e rudiste che ricopre la superficie delle grotte, scavate dalla forza erosiva del mare nei calcari del Terziario. ...
La grotta della Trinità o dell'Eternità è collocata sul versante Nord-Ovest della Serra che congiunge Casarano a Ruffano. La grotta, di proprietà privata e danneggiata dall’intervento umano, è profonda più di 30 m., presenta una pianta irregolarmente triangolare, con alta volta e un'ampia imboccatura a largo arco rivolta verso Ovest che illumina, soprattutto nelle ore pomeridiane, tutto l'ambiente. Alcuni muri posti in prossimità dell'imboccatura sono riferibili a sistemazioni recenti. ...
Protetta dalla folta vegetazione che costeggia il canale del Fano lungo la dorsale orientale, la cripta risulta quasi invisibile ad un'occhiata fugace. Di piccole dimensioni (2,70×3,20 m), probabilmente destinata ad una ristretta cerchia di monaci bizantini, il luogo di culto interamente scavato nel banco roccioso si compone di due ambienti: una cella, dove i partecipanti alle celebrazioni religiose potevano prendere posto su due sedili ricavati lungo le pareti laterali, ed un'abside separata dalla cella da un tramezzo in pietra che raggiunge il soffitto fiancheggiata da due finestrelle. Al centro della prima cella una piccola fossa forse conteneva i resti di uno di questi monaci. Restano pochi resti di decorazione pittorica che permettono di riconoscere il Santo ...
Grotta Febbraro, identificata in origine come Speculizzi III, a 72 metri sul livello del mare, è costituita da un unico corridoio provvisto di avangrotta, per una lunghezza complessiva di circa 15 metri, una larghezza di 3 metri ed un altezza di 2 metri. L’attuale apertura si trova leggermente internata rispetto alla sua collocazione originaria, all’interno di una paleo falesia formatasi durante il Cretaceo Superiore, circa 66 milioni di anni fa. Grotta Marzo, identificata come Speculizzi IV, situata a 74 metri s.l.m, si presenta con un’apertura piuttosto piccola, protetta da abbondante vegetazione. Al suo interno sono stati rinvenuti resti di ceramiche postmedioevale, ossa di animali relativamente recenti, e resti di un muretto a secco che separa il ...
Grotta Montani, situata sulla collina Spigolizzi, è caratterizzata da due nicchie vicine, una completamente chiusa da pietre e l’altra aperta su un cunicolo piccolo e basso. Si tratta di un complesso di origine carsica, che si apre lungo un’antica linea di costa, originariamente più vasto e articolato rispetto a come si presenta oggi. E' presente un ambiente centrale, da cui si diramano quattro cuniculi lunghi e stretti. All'interno della grotta sono stati rinvenuti numerosi oggetti, in selce e calcare locale, utilizati dall'Uomo di Neandertal associati a resti ossei di elefanti, rinoceronti, iene, cinghiali. ...