La chiesa, di piccole dimensioni, presenta una semplice facciata a capanna con portale di ingresso sormontato da un timpano e da un piccolo rosone centrale. Adiacente è un campanile a pianta quadrata. L’interno è a navata unica e termina con una abside semicircolare in cui è inserita una nicchia raffigurante la Vergine che appare ai tre pastorelli di Fatima. Tutt’intorno si estende un’ampia pineta attrezzata. ...
La Chiesa di Santa Sofia di Corsano fu totalmente ricostruita nel 1939, ad opera dell'architetto Benito Leante di Galatone, sul luogo di una precedente chiesa del XVI secolo distrutta a causa di alcuni cedimenti statici delle fondamenta. La facciata esterna, molto semplice, in uno stile che richiama lo stile romanico, presenta un grande rosone centrale ed archetti pensili che decorano la parte sommitale. L'interno, anch'esso molto sobrio, è suddiviso in tre navate, ognuna delle quali terminante in un altare, quello maggiore, centrale, dedicato a Santa Sofia, i laterali a San Biagio e alla Madonna del Rosario. Della struttura più antica sono conservati alcuni dipinti e il pulpito settecentesco in legno. ...
Ospitato nel complesso conventuale di Santa Maria della Pietà, il Nuovo Museo Civico di Archeologia narra le vicende dell’abitato ugentino nelle diverse fasi cronologiche, attraverso i contesti archeologici e i reperti dei più recenti rinvenimenti. Il percorso espositivo è articolato in fasi cronologiche ed è suddiviso in sezioni tematiche. Gli spazi espositivi sono distribuiti in due piani, e accolgono reperti che vanno dalla Preistoria al Medioevo affiancati da pannelli didattici. Il refettorio, al piano terra, ospita un grande plastico che ricostruisce l’antica Ugento sulla base degli studi condotti fino ad oggi: sono qui visibili le mura messapiche, le strade e le necropoli. Sempre le sale del piano terra ospitano rinvenimenti provenienti da sepolture ...
La collezione, conservata ad Ugento all’interno di Palazzo Colosso, è una raccolta, iniziata dal Barone Colosso e continuata dal defunto Adolfo Colosso, appassionato cultore di storia locale. La collezione è allestita nelle antiche scuderie dell’omonimo Palazzo, gelosamente custodita dai figli Luigi e Massimo. La collezione vanta 794 reperti che vanno dal VI sec. a.C. all’età altomedievale, a cui si aggiungono esemplari di età moderna quali armature, armi e palle di cannone. I reperti databili dal VI secolo a.C. all’età ellenistica consistono soprattutto in ceramica locale come come trozzelle e piatti a vernice bruno rossiccia. Affiancano le ceramiche di produzione indigena quelle importate dalla Grecia come le lekythoi attiche. Tra le ...
Il museo diocesano di Ugento - S. M. di Leuca, fortemente voluto da Mons. Vito De Grisantis, è stato inaugurato il 6 luglio del 2005 ed è allestito in un edificio ubicato nella parte sottostante della Cattedrale, che un tempo fungeva da luogo di sepoltura per il clero e per la cittadinanza. Nel museo sono esposte opere provenienti dalla Cattedrale e dalle chiese della Diocesi. Il patrimonio del Museo Diocesano di Ugento è costituito da dipinti su tela, statue devozionali in cartapesta, paramenti sacri, messali, pergamene, antifonari e carteglorie. Tanti anche i preziosi arredi sacri, per la maggior parte in argento, come i calici, le pissidi e i tronetti eucaristici. Attualmente la struttura è in restauro, ma sarà nel breve tempo restituita al ...
Sulla sommità della Serra dei Cianci, in posizione suggestiva e panoramica, è collocato il Monastero delle Clarisse, chiamato dalla Diocesi ad essere luogo di accoglienza e accompagnamento spirituale e, per la sua posizione geografica, il Monastero situato più ad est d’Italia, luogo di preghiera e di incontri di approfondimento culturale con le Chiese Ortodosse. Il monastero è aperto alle persone che desiderano fare esperienza di silenzio, solitudine e contemplazione. A questo scopo sono messi a disposizione un ampio spazio all’aperto retrostante la chiesa, una foresteria con otto posti letto, la possibilità di autogestione con pranzo al sacco o uso cucina e un ampio salone per conferenze. ...
Don Tonino Bello morì a Molfetta nel 1993. Fu seppellito nella sua città natale, Alessano, nel cimitero comunale. La tomba è meta di pellegrini da varie parti d'Italia e non solo che lasciano spesso un ricordo del loro passaggio. Intorno alla tomba è stato costruito un piccolo muro con una porta simbolica, orientata simbolicamente proprio ad Est, a fianco della quale vi è iscritta la frase: "In piedi costruttori di Pace!", che ricorda il saluto con il quale don Tonino si rivolse al convegno nazionale di Pax Christi. Sempre attorno alla tomba c'è un albero di ulivo, simbolo della pace, sui cui rami sono stati appesi dai pellegrini di passaggio Rosari, Tau francescani, medagliette miracolose, e altro, come segno simbolico di ...
Nella città natale di Don Tonino Bello, proprio di fronte alla Cattedrale settecentesca, ha sede il Museo Internazionale Mariano d'Arte Contemporanea. Il museo raccoglie oltre 350 opere d'arte a tematica mariana, realizzate dai più importanti esponenti dell'arte italiana e internazionale tra cui Salvatore Fiume, Ernesto Treccani, Luigi Guerricchio e Alessandro Nastasio. Le opere possiedono contemporaneamente la leggibilità del sacro e la tendenza alla sperimentazione dell'arte contemporanea. ...